Classificazione Cocktail SBL Scuola per Barman

Classificazione Cocktail SBL Scuola per Barman

I cocktail possono essere classificati in base a vari fattori caratterizzanti, tra i quali il momento del consumo, la presentazione, la capacità o la struttura. Ne risulta una serie di possibili categorizzazioni.
Momento del consumo

I cocktail vengono consumati solitamente nella seconda parte della giornata. La categorizzazione secondo il momento di consumo quindi si distingue principalmente sulla base dell’effetto dato all’organismo, dividendo i composti quindi il momento del consumo è distinto sulla base della cena:

Pre dinner: vengono serviti come aperitivi, dal latino aperire (aprire); molti sono caratterizzati dalla proprietà di stimolare la salivazione e, di riflesso, l’appetito. Salvo eccezioni, sono caratterizzati dalla prevalenza di aromi amareggianti. In Italia vengono spesso supportati da stuzzichini di contorno.
After dinner: serviti dopo cena, possono essere digestivi oppure sostituire e\o accompagnare un dessert. Sono caratterizzati dalla presenza di liquori e creme, una composizione olfattiva e gustativa complessa, abbinati spesso ad una componente alcolica decisa.
Any time: sotto questo termine vengono inseriti molti cocktail, dai sapori molto variegati ma accomunati da sapori spesso freschi e dissetanti, oppure dolci. Sono composti da una base alcolica molto variabile, l’uso di addolcitori, succhi di frutti o analcolici e spesso riccamente decorati.

Presentazione Classificazione Cocktail SBL Scuola per Barman

I cocktail possono essere presentati, in base agli ingredienti ed alla tecnica di miscelazione in diversi stati:

Liquido: è lo stato principale dei cocktail, con o senza ghiaccio
Cremoso: contiene crema di latte, uova o un altro ingrediente che possa rendere il composto semifluido (succo di pomodoro, gelato, liquore cremoso)
Frozen: gli ingredienti sono frullati con ghiaccio, ricavando un composto simile ad un sorbetto
Pestato: gli ingredienti sono pestati e serviti con ghiaccio tritato grossolanamente.

Capacità Classificazione Cocktail SBL Scuola per Barman

I cocktail possono esser serviti in vari bicchieri

Shot: serviti in bicchieri da cicchetto
Short drink, se serviti nelle coppette da cocktail
Medium drink se serviti in tumbler bassi
Long drink se serviti in tumbler alti o altri bicchieri di alta capacità; con il termine si è passati anche ad indicare cocktail definiti più correttamente Highball, ossia bevande in cui la componente analcolica è superiore alla componente alcolica.

Struttura
La classificazione secondo la struttura è la più eterogenea e variabile fra tutte, in quanto basata sui sapori e sulla composizione. Dato che col tempo sono aumentati sia la disponibilità degli ingredienti che il consumo di cocktail, il numero di varianti è cresciuto considerevolmente, dando origine a molte classi, stili e famiglie.